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PERCORSI
Una serie di percorsi per conoscere da vicino la storia di Due Carrare, una storia iniziata quasi mille anni fa insieme all’epopea di una delle famiglie più potenti del Veneto medievale: i Da Carrara.
Ne ripercorreremo le tracce lasciate dal tempo nelle ville, nelle chiese, nei castelli, nell’intero territorio scoprendo pure la vita di quei tempi. Percorsi che oltre a mostrare scorci suggestivi e pieni di fascino delle vicine alture vulcaniche, insistono sugli elementi come l’acqua, forza motrice e via fluviale dell’economia medievale e moderna, il borgo di Pontemanco, di Due Carrare, e il Museo della Navigazione, di Battaglia Terme, sono luoghi che ne trasmettono ancora oggi l’importanza e la vitalità per questa terra.
Non manca ovviamente l’aria, grazie a grandi figure del volo pionieristico come Leonino Da Zara o lo stesso Gabriele D’Annunzio, che proprio da Due Carrare, dal Castello di San Pelagio, oggi sede del Museo del Volo, decollò per il celebre “Volo su Vienna”. E ovviamente i percorsi si propagano nella “terra” ossia nella grande campagna frutto del lavoro instancabile dell’uomo e oggi area vitivinicola di primaria importanza con vini a marchio DOC e DOGC, tra i quali l’espressione più alta è rappresentata dal Fior d’Arancio: a tutti gli effetti il vino immagine di questo territorio. Un calice dolce, ma anche frizzante e aromatico che accompagna la convivialità schietta della gente, ancora fortemente legata alle stagioni e capace di trasformarne i frutti in sapori e profumi diventati identità stessa di questi luoghi. E’ il caso del cren, ossia del rafano grattugiato, che in tutto il Veneto di norma accompagna lessi e bolliti e a Due Carrare invece è ingrediente speciale per particolari e gustosissimi bigoli che volentieri si accompagnano alle carni di animali di bassacorte, anch’essi figli di una ruralità rimasta come cifra identitaria dell’intera area euganea, come a garantire una tradizione che, a tutti gli effetti, può valere come garanzia della qualità della vita. Una qualità che si completa nella bellezza data dallo skyline dominato dalle alture collinari e dalla mano dei tanti artisti che nel tempo hanno contribuito a trapuntarne l’azzurro: come l’architettura di Vincenzo Scamozzi, che insieme a Palladio ha connotato l’intero Rinascimento regionale nelle celebri Ville Venete, o la pittura di Gian Battista Zelotti che con il virtuoso uso dei colori lasciati negli affreschi della villa del Catajo, a Battaglia Terme, ancora ci ricorda che Venezia non è poi così lontana.
Un territorio che vale la pena davvero di visitare a patto, però, di metterci la giusta lentezza, perché Due Carrare va percorsa e conosciuta, ma anche assaggiata.